Tutti lo chiamano Marre, il corrispondente di Mariusz in svedese. Mariusz si è trasferito in Svezia dalla Polonia a 15 anni e, dopo aver conseguito la laurea in Tecnologia industriale al Politecnico di Stoccolma (KTH), ha alternato la propria vita lavorativa tra la libera professione e il lavoro dipendente. Dal 2016 è Direttore di produzione dello stabilimento Scanreco di Stoccolma.
“Il punto di forza e contemporaneamente la sfida di Scanreco è la diversità dei dipendenti. Il mio lavoro consiste nel fare in modo che tutti condividano lo stesso obiettivo, cioè realizzare prodotti di altissima qualità e soluzioni di radiocomando innovative. Molti dei nostri dipendenti sono estremamente ambiziosi. Fin dal mio arrivo, ho lavorato sodo sull’autostima e sul senso di orgoglio del nostro reparto di produzione. La sfida principale è stata trasformare la produzione dalla mentalità della piccola officina al flusso di lavoro industriale”.
Mariusz è affabile e amichevole, come confermano i suoi occhi sorridenti. In passato, ha lavorato anche come Acting Production Manager e crede fermamente negli obiettivi e nella missione di Scanreco.
“Trattandosi di un’organizzazione flat in cui le idee individuali sono valorizzate, l’atmosfera è distesa e aperta e la direzione è molto attenta alle esigenze dei dipendenti”.
Poiché l’azienda si appresta ad aprire un nuovo stabilimento in Polonia, qual è il tuo consiglio per chi cercherà lavoro?
“In Polonia abbiamo un altro modo di fare, ma l’importante è che l’azienda sia spinta dalla qualità e non dalla quantità. Direi che l’aspetto più importante per ottenere buoni risultati e una produzione efficiente è la motivazione. Inoltre, le aziende scandinave che decidono di insediarsi in Polonia sono molto attraenti per i lavoratori nel campo dell’high tech, perché generalmente si prendono cura e credono nei propri dipendenti”.
Mariusz conclude l’intervista:
“L’azienda realizza prodotti tecnologicamente avanzati ed estremamente interessanti e ci troviamo in una grandissima fase di crescita, quindi il nostro viaggio non potrà che essere divertente e stimolante”.